cerca o crea ed invia la filastrocca numerica 

 

 

 

 

Filastrocca dell'espressione

Che silenzio, che quiete

qui c'è una bambina che ha sete

di svolgere tante espressioni

ma ha paura dei gran numeroni.

Ma questi si riducono in quattro e quattr'otto in un solo otto.

Aiutiamola!

Non può farcela da sola, ma ...

se seguirai questo schema

vedrai che scomparirà il problema.

Se un’ espressione è semplice per prima le moltiplicazioni e poi le divisioni,

successivamente le sottrazioni e infine le addizioni.

Se seguirai l'ordine in cui compaiono

non puoi sbagliare mettendole così come sono.

Se, invece, l'espressione è con le parentesi

non ti darà gran pesi !

Prima devi svolgere le parentesi tonde, poi le quadre e infine le graffe.

In questo modo l'espressione

te la sei già mangiata in un sol boccone!

Visto ragazzina non è poi tanto difficile da fare,

basta solo ragionare

e se seguirai  sempre lo schema che ti abbiamo proposto

ti uscirà ad ogni costo

 

            Stefania Bruzzese I H a.s. 2007/2008

 

 

 

FILASTROCCA DI UN POMERIGGIO NOIOSO

 

Uno, due,tre

Sono diventato un re

Quattro cinque o sei

Saranno i servi miei

Sette otto e nove

Puoi venirmi a cercare

Ma dove???

Behh…Sicuramente a governare

                                                            Giuseppe Giacobino



 

Quasi una storia..

C'era una volta il numero 1

che incontrò il numero 2

insieme videro un bel bue

che gli disse:"laggiù c'è il re"

e arrivò subito il numero 3.

al 3 si aggiunse il numero 4

e videro un bel gatto che se ne andava quatto, quatto.

Il numero 5 era in giro, ma inseguiva uno scoiattolino.

Arrivò il numero 6 e disse: "ma noi siamo tanti".

 

Leonetti Paola

 

 

I numeri

 

uno era a digiuno

due si mangio un bue

tre è un grande re

quattro porta lo scettro

Cinque sa molte lingue

sei sa i fatti miei

sette porta le ghette

otto porta il capotto

nove è a far le prove

dieci son pochi ceci.

 

Procino Roberta - Angellilo Nicla

Missione non compiuta

 

Il signor Quadrato

Una missione con il suo amico cerchio alleato,

Aveva ideato.

Devono portare la pace nella grande sfera

Che pacifica era.

La missione era super difficile

Cosi hanno chiesto aiuto al signor triangolo

Che all’angolo di piazza pentagono

Conversava con il signor esagono

 

Taranto Mariacristina - Lasorella Vittoriana

 

80 voglia di studiare

70 ne hai tu di marinare

16 di essere un secchione

6 solo un imbroglione

Surico Nicola 

1

Mi chiamo triangolo

E a molte strade sono all’angolo

Su un palo circolare ben piantato nel marciapiede rettangolare

Io e i miei amici, cerchio e rombo

Siamo sparsi in tutto il mondo

Per amministrare le strade che son spesse spericolate

Indicare è il mestiere del rettangolo

Che si trova sempre all’angolo

Il nostro mestiere è molto importante

Anche se io lo trovo molto scocciante.

 

Surico Nicola 

I Numeri

 

Uno, due, tre, quattro, mio fratello è proprio matto

Cinque, sei, sette, otto, mangiar sempre è il suo motto

Nove, dieci, undici, dodici, parla a mò di codici

Tredici, quattordici, quindici, sedici, i suoi amici sono tredici

Diciassette, diciotto, diciannove, venti, gli fan sempre male i denti.

 

Taranto Mariacristina - Lasorella Vittoriana

 

 

Tante forme

 

C’è il quadrato e il rettangolo

Il cerchio e il triangolo

Con il rombo arancione

Ci faccio un aquilone

Il cerchio diventa un pallone

Il quadrato uno scatolone

Il triangolo che bello

Di una fata è il cappello.

 

Nino Salamida    

Un giorno un  quadrato sbadato

Mentre era in auto si scontrò con un rombo

E insieme fecero un gran girotondo

Andarono all’ospedale perché si erano fatti male

Usciti diventarono grandi amici ed ogni giorno andarono in bici

Un giorno si scontrarono con un rettangolo grande amico di un triangolo

Fecero tante lotte con tante botte, volavano di qua pugni di la calci

Alla fine a tutti cosi mal conciati gli si spezzarono i lati

Ritornarono all’ospedale perché gli facevano un gran  male .

 

Angelillo Luigi – Giandomenico Manuel

C’era una volta Triangolo

Che passeggiava con rettangolo

Passarono davanti alla gelateria

Che si trovava dopo la libreria

E trovarono quadrato che mangiava un bel gelato

Ci fu una gran bufera

Che portò da loro sfera

Li vicino c’era una pizzeria

Che si chiamava la “ fattoria “

Stettero li fino a sera cantando e sventolando una bandiera.

 

Angelillo Nicla – Procino Roberta

 

1, 2, 3, 4 mi avvicino quatto quatto

5, 6, 7, 8 sul  buffé c'è un gran biscotto

9, 10, 11 ,12 ne vorrei ancora quattordici

13, 14, 15, 16 me li hanno vietati i medici

17, 18, 19, 20 perché ho mal  di denti

21, 22, 23, 24 me ne hanno già tolti quattro

25, 26, 27, 28 è successo un bel pastrocchio!

Debora Ludovico

1, 2, 3, 4 ora vi parlo del mio gatto

5, 6, 7, 8 a pare un bel miciotto

9, 10, 11, 12 va su e giù su tutti i mobili

13, 14, 15, 16 i suoi cuccioli sono tredici

17, 18, 19, 20 li hanno portati via tutti i miei parenti

 

Debora Ludovico 

 

Quanti pesci ci sono nel mare?

Tre pescatori di Livorno

disputarono un anno e un giorno

per stabilire e sentenziare

quanti pesci ci sono nel mare.

Disse il primo:<< Ce n'è più di sette,

senza contare le acciughette>>.

Disse il secondo:<< Ce n'è più di mille,

senza contare scampi ed anguille>>.

Il terzo disse: <<Più di un milione!>>.

E tutti e tre avevano ragione.

Gianni Rodari

 

                                        

     7-14-21-28

Sette quattordici ventuno ventotto 

questa è la conta del paperotto. 

Il paperotto è andato in cantina

 a cercare la regina. 

La regina è andata a Roma 

a cercare la corona. 

La corona ce lha il re.

 A star sotto tocca a te.

(Anonimo)

Figure geometriche

TRIANGOLO mi han chiamato

da tre punte son formato

sono un po' spigoloso,

ma non son pericoloso

Son QUADRATO e son perfetto

assomiglio a un fazzoletto,

se mi allungo un pochino
faccio un bel RETTANGOLINO
.

 

I giorni della settimana

Lunedì andò da Martedì

per vedere se Mercoledì

avesse saputo da Giovedì

se fosse vero che Venerdì

avesse detto a Sabato

che Domenica era festa

Pinocchio va al palazzo

con i libri sotto il braccio

la lezione non la sa

certo un quattro piglierà,

con il cinque non si passa,

con il sei così così,

con il sette ben benino,

con l’otto ben benotto,

con il nove professore,

con il dieci direttore!!

 

Girotondo Barese

Centocinquanta 

tutti in fila 

la gallina canta, 

quando vola

canta buonasera,

giù per terra.

  Indovinello bresciano          

Ci sono quattro sorelle

che quando va via una

vanno via tutte

  Da giochi ritrovati di Luciarosa Melzani

  Impaginazione e grafica- Giordano Sandrin

Gatto e Pinocchio i personaggi delle

filastrocche inviate a Gioiamathesis da Giulia Olivieri

Un due tre quattro

passa un gatto quatto quatto…

Quattro tre due uno

era un gatto di nessuno…

Un, due, tre...fante, cavallo e re!!

Proverbio Pugliese

Chi ha fatto trenta 

può fare trentuno

Proverbi e sentenze dei nostri padri di 

Leonardo e Vittorio Tinelli - Ed. Carucci

 

 

 

 TABELLINA nazionale

 Sei per otto 

quarantotto

asino cotto

 

 

ARITMETICA, STORIA E GEOGRAFIA

Silvia Ricordy

Conta le stelle che stanno in cielo

conta le mele che stanno sul melo

 conta gli spicchi che fanno un tondo

conta le favole di tutto il mondo

Conta e riconta, racconta una storia

tienila stretta nella memoria:

al tuo cavallo di cartapesta metti la sella,

bardalo a festa,

prendi le briglie, montagli in groppa

 poi chiudi gli occhi e vedrai che galoppa

 e in un baleno ti porta via

 nel più bel posto che al mondo ci sia:

è un posto piccolo eppure immenso

c'è tanta luce ma il buio è intenso

pieno di gente ma insieme deserto

 il suo silenzio pare un concerto

puoi stare ferma oppure ballare

 puoi fare sogni o ragionare

e appena guardi qualcuno in viso

lui ti risponde con un sorriso

E' un posto strano, un posto incantato,

forse nessuno l' ha ancora trovato.

 Ma io lo conosco, è casa mia:

certi lo chiamano FANTASIA.

 

 

 

 

Aritmetica

Silvia Ricordy

Conto i minuti che stanno in un mese

 conto le case del mio paese

conto i granelli di un pugno di sale

conto i gradini di tutte le scale.

 Conto i sospiri di un giorno di festa

 conto i ricordi che ho nella testa

 conto le notti buie di stelle

e conto i graffi sulla mia pelle.

Posso contare per ore ed ore

posso anche usare il calcolatore

non serve a niente quel che ho imparato:

mi viene sempre un conto sbagliato!

 

 

Trenta dì conta novembre con april giugno e settembre di ventotto ce n'è uno tutti gli altri ne han trentuno!!  

Alessia Pierini

 

Sei per sei trentasei...asino che sei!!

  Gloria  Cosoli

 

C’era un grillo in un campo di lino

La formicuzza gliene chiese un filino.

Disse il grillo.”che cosa ne vuoi fare?”

“Calze e camicie, mi voglio maritare”.

E alle otto di là dal porto si sentì dire che il grillo si è imbarcato.  *

Ma alle sette di là dal mare si sentì dire che il grillo è partito.*

La formicuzza pianse un solo dì per il gran dolore!

 Trovata da Lara Lucchetti ( Nei due versi con * alcune parole sono state cambiate da GioiaMathesis per dare alla filastrocca un tono allegro)