Premessa
Modelli geometrici
Durante le fasi di crescita umana c’è un conflitto fra la tendenza a mantenere un equilibrio difensivo verso l’esterno e quella di cercare dentro e fuori di se. Il contrasto nasce dalla percezione di se stessi in rapporto all’ambiente.
Il giovane allievo pur avendo, in genere, un concetto positivo delle sue capacità nello sperimentare e scoprire, evita nello stesso tempo di cercare nuove esperienze, se non viene gradualmente inserito in contesti di confronto. Quando il bambino si trasforma in adolescente aumenta il disagio ed il disinteresse non riuscendo ad accettare il mondo così come è descritto dagli altri, pensando di aver tempo di rinviare per raggiungerlo attraverso la sua esperienza personale, impoverendo le potenzialità creative necessarie per un buon metodo di ricerca e studio..
In ognuno vi è un sistema i idee che può funzionare come indicatore degli obiettivi che orienta di volta in volta verso l’una o l’altra scelta. Partendo dall’analisi di convinzioni soggettive e dal confronto con quelle altrui si può giungere ad individuare in modo chiaro la sequenza degli obiettivi. Si tratta spesso di motivazioni inconsce o più probabilmente così ovvie che non si avvertono od almeno non tutti allo stesso modo.
La geometria storicamente nasce come primo sistema di interpretazione strettamente razionale del mondo fisico, soprattutto per quanto proviene dall’esperienza visiva e da quella collegata ai movimenti. Essa presenta il vantaggio pedagogico di mettere continuamente a confronto i suggerimenti dell’intuizione visiva con le regole della logica, determinando motivo di interazione con altri campi e di socialità quando ne offre supporto espressivo.
Finalità dei test
Guidare a progettare modelli risolutivi per comprendere la problematica anche solo come tentativo di ipotizzare condizioni propedeutici alla deduzione senza un’applicazione meccanica di una procedura e tecnica già acquisita.
Pagine consigliate da leggere
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